Philadelphia Museum of Art “Impressionismo e Avanguardie”
Dall’8 marzo al 2 settembre 2018, Musei del mondo a Palazzo Reale, inaugurato nel 2015, prosegue il suo cammino. Cinquanta capolavori provenienti da uno dei più storici musei americani, il Philadelphia Museum of Art, la mostra è curata da Jennifer Thompson e Matthew Affron, conservatori del museo. Philadelphia è stata la capitale del collezionismo d’arte nell’Ottocento, e magnati dell’industria e del commercio hanno contribuito alla sua fama di capitale culturale del paese. Da Picasso a Mirò, da Chagall a Renoir e Van Gogh, da Kandisky a Dalì o Mirò, da Gauguin a Matisse, da Pissarro a Cézanne, tanti gli artisti che possiamo ammirare, frutto del collezionismo lungimirante di fine Ottocento a Philadelphia. In Italia, gli impressionisti fecero il loro ingresso nelle raccolte soltanto dal 1958. Fu la pittrice americana Mary Stevenson Cassat, impressionista anche lei, presente in mostra insieme ad altri artisti americani, a far conoscere il valore dell’impressionismo a galleristi e collezionisti americani. Convinse inoltre il fratello Alexander, ricco uomo d’affari, ad acquistare molte opere. Spinse anche Durand-Ruel, il più importante mercante d’arte impressionista dell’epoca, ad allestire a New York una mostra con duecento opere impressioniste, e fu un successo che non si è più arrestato. Tra i quadri esposti a Palazzo Reale vi sono, la già citata Mary Cassat e il fratello Alexander Cassat, Frank Graham Thomson, Albert Gallatin e Louis e Walter Arensberg, ed altri ancora. Il Gallatine, creò la prima collezione pubblica di arte moderna d’America, due anni prima del MOMA di New York. Conoscere le biografie di questi artisti, permetterà di comprendere meglio la storia di un museo veramente speciale, come il Philadelphia Museum o Art.